Potrebbe non succedere nulla, oppure le primarie democratiche in Indiana e Nord Carolina potrebbero essere una sostanziale svolta della corsa alla nomination per la Casa Bianca.
In palio vi sono 75 delegati per l’Indiana e 115 per il Nord Carolina oltre a 35 “superdelegati” in totale tra i due Stati.
I sondaggi in questo momento sono abbastanza stabili e danno quote poco significative di differenza tra i due candidati.
Se però uno dei due candidati vincesse con largo margine in tutti e due gli Stati potrebbe, secondo alcuni osservatori, verificarsi una sostanziale presa di posizione dei “superdelegati” ancora indecisi che segnerebbe un punto finale nella corsa, anche se il numero dei delegati “normali” che vengono assegnati in questa tornata non potrà portare nessuno dei candidati alla fatidica soglia  dei 2025 necessari per vincere la candidatura.
Secondo gli analisti questa possibile presa di posizione sarebbe sostanzialmente motivata da un danno che il trascinamento della decisione sul candidato fino alla convention di agosto può provocare, a vantaggio del Repubblicano McCain.
Ai nastri di partenza di questa notte (in Italia) i Democratici si presentano con questi numeri:
Barack Obama     1743
Hillary Clinton      1607
Good night, and good luck.