In passato non sono stato d’accordo con diverse valutazioni del gen. Camporini. Al contrario questa volta credo abbia colto, in una intervista a formiche.net, il punto fondamentale per il quale non è giusto per gli interessi del nostro Paese entrare in questa specie di guerra siriana. Con diverse argomentazioni di buon senso e dopo aver dimostrato che le nostre basi militari non sono così necessarie alla bisogna data la distanza degli obbiettivi, arriva ad una affermazione “lapidaria”: “Ad ogni modo per me sarebbe da sconsigliare per un motivo semplicissimo: l’impiego di Forze armate deve avvenire solo in funzione di un fine politico ben chiaro. In Siria mi sembra che questo obiettivo sia del tutto assente al momento, anche perché le possibilità di pacificazione della regione, in caso di azione unilaterale, sarebbero prossime allo zero”. E di fronte a tante corbellerie che si sono sentite oggi, sono parole giuste. Chapeau!