Alcune tra le multinazionali maggiormente responsabili delle emissioni di gas serra avrebbero stanziato 204 mila dollari a sostegno della campagna elettorale di midterm a favore dei candidati espressione dei Tea Party che negano il problema dei cambiamenti climatici e che a maggior ragione avversano qualsiasi intervento normativo in materia. (continua sul blog di Gualerzi)