Mentre infuria la polemica sulle parole del Presidente del Consiglio Mario Monti sulla sostenibilità del sistema sanitario nazionale, giunge la conferma di una sentenza di condanna impartita all’ex Assessore alla Sanità della Regione siciliana per una campagna definita “inutile ed ingiustificata” contro l’influenza aviaria. Dove sta l’importanza di questa notizia? Chi si occupa da tempo di materie legate alla sanità ha ormai consolidato l’opinione, rafforzata da diverse sentenze dei Tribunali Amministrativi Regionali, che il nodo del problema si annida negli sprechi causati, molto spesso, da scarsa capacità nella gestione delle offerte e da iniziative inappropriate. Se da un lato Istituti come il Censis registrano come nel 2012, per la prima volta da circa 20 anni, la spesa sanitaria subisca una riduzione nelle voci nominali, si moltiplicano le segnalazioni di appalti e servizi forniti da parti terze private che non rispettano criteri di efficienza economica, senza contare l’efficacia. In sostanza il problema sanitario può – e deve – risolversi attraverso innanzitutto la riduzione di tutto ciò che non è appropriato o spreco, toccando questi costi prima di di ridurre i servizi che, al netto della spesa non congrua, rimarrebbero ancora sostenibili.
Dorino Piras
La Salute, l'Ambiente, il Lavoro
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