di Michele Mezza

E’  giustamente interdetto il governo del paese a chi non trova parole per giudicare un cambio di potere e di strategia quale quello avvenuto ad Unicredit. Un cambio  di regime, non dissimile ad una tornata  di elezioni politiche. Clamoroso l’esito, ancora più clamoroso il silenzio che si è levato a sinistra, a parte qualche borbottio di salotti editoriali. Dico subito che non è facile decifrare lo scenario. E proprio per questo sarebbe stata preziosissima una bussola politica per capire che siano i buoni e chi i cattivi. (altro…)