Non c’è che dire: il partito di Monti prende sul serio il proprio nome ed in ossequio al termine “Scelta” riesce a proporre ben due mozioni contemporaneamente sul tema della Legge 194 che regolamenta il tema dell’aborto. Infatti sia Irene Tinagli che Paola Binetti a nome del gruppo di appartenenza hanno depositato le due mozioni che si differenzierebbero sostanzialmente in accenti più “laici” con la necessità di garantire un’obiezione di coscienza sostenibile (Tinagli) e più attenta alla sensibilità cattolica quella dell’onorevole Binetti cercando di evitare la discriminazione tanto degli obiettori quanto dei non obiettori. La fotografia dello stato d’animo all’interno di Scelta Civica è chiarita dalla dichiarazione della compagna di partito Linda Lanzillotta: «Sono molto dispiaciuta che due colleghe della Camera abbiano votato in maniera distinta sull’aborto, un tema delicatissimo che implica valori, sentimenti, diritti e doveri sul quale è necessario trovare una giusta sintesi». Ma quando si tratta di “Scelta” è meglio averne un paio a disposizione…
Dorino Piras
La Salute, l'Ambiente, il Lavoro