Quest’anno ricorre il cinquantenario della pubblicazione dell’opera filosofica e di storia della scienza di Thomas Kuhn che ha diffuso il concetto di “paradigma scientifico”: La Struttura delle rivoluzioni scientifiche. Si può essere o meno d’accordo con Kuhn e non è questo lo spazio per discuterne o farne la recensione. Ciò che voglio invece ricordare è l’idea di “progresso” di Kuhn che trovo splendidamente riassunta da Ian Hacking, a sua volta filosofo e storico della scienza. Potrebbe sembrare banale, ma personalmente la ritengo un’idea-guida molto feconda per la mia attività professionale e per le mie convinzioni politiche.
“Il progresso non è qualcosa “verso”, ma un progredire allontanandosi da ciò che non ha funzionato molto bene, ma senza alcun tipo di obiettivo permanente”