Oggi in Gran Bretagna entrano in vigore numerose misure che incideranno, in maniera pesante, sul welfare state britannico. Nella patria di Beveridge, la coalizione costituita da Conservatori e Liberaldemocratici, ha deciso di intervenire sul sistema di tassazione e di distribuzione dei sussidi sociali attravrso una serie di misure definite più semplici e più giuste, impedendo che diverse persone possano approfittare di risorse che devono essere messe a disposizione dei più poveri. Tra tutte le misure, certamente curiosa è la cosiddetta “Bedroom tax”, attraverso la quale vengono talgiati i sussidi alle famiglie che hanno una stamza in più rispetto a quelle che vengono definite le loro reali necessità. In sostanza si parla di circa 600 mila famiglie che, si calcola, perderanno circa il 14% dell’assegno settimanale, percentuale che sale al 25% se le stanze considerate eccedenti sono due. Il razionale di questa misura si ritroverebbe nella necessità di liberare le case più grandi per le famiglie numerose, anche se a conti fatti sembra perseguirsi un risparmio reale di almeno 465 milioni di sterline all’anno. L’opposizione laburista sostiene che una stanza in più di quelle stimate è necessaria soprattutto per le famiglie con persone disabili e che la quasi totalit delle famiglie interessate non ha in realtà altro posto in cui vivere. L’obiezione è particolarmente pertinente considerando una stima che individua in due terzi dei nuclei interessati la presenza di un familiare disabile.
Dorino Piras
La Salute, l'Ambiente, il Lavoro