“Bisogna agire man mano che evolvono i fatti ed essere pronti. Il governo ha messo in moto una commissione di emergenza e questa sta facendo il suo lavoro. Quanto ai cittadini, invece, è importante che le informazioni vengano intensificate senza soprattutto creare panico. Allo stato attuale non ce ne è motivo. Quello che invece bisogna assolutamente evitare è che la gente si precipiti a intasare i Pronto soccorso e a farsi raccomandare per avere vaccino e farmaci. Quindi, per ora solo precauzioni non farmacologiche? Lavarsi le mani, evitare i luoghi affollati…

Così il Prof. Garattini ha risposto alla domanda che chiedeva quanto sia ragionevole restare tranquilli sull’influenza H1N1 o suina. Ha inoltre aggiunto, riguardo all’eventuale apertura posticipata delle scuole: “Non ha senso. Considerando che il picco dell’epidemia sarà a novembre, bisognerebbe tenerle chiuse fino al nuovo anno, se non a primavera. Semmai si può pensare, come peraltro già si è fatto in qualche caso, a una chiusura mirata di qualche giorno nelle scuole con diversi casi di contagio, ma sono situazioni che vanno valutate caso per caso”.

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