Come segnalato da Aduc e Uaar , il comitato tecnico dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), rispondendo ad una richiesta di chiarimenti del Ministero del Welfare, ha affermato che la pillola RU486 può essere commercializzata in Italia. La sua distribuzione può essere può essere impedita solo nel caso fossero pubblica nuove evidenze che rilevino pericoli per la salute pubblica. Sembra dunque avviarsi alle ultime battute la vicenda dell’approvazione alla pillola abortiva che viene già somministrata in diversi stati europei ormai da anni. Più precisamente, come usualmente avviene per tantissimi farmaci, è stato avallato il mutuo riconoscimento che avviene negli stati europei, secondo la linea che era stata sostenuta dalla ditta produttrice. Oltre a ciò è stato nuovamente espresso il concetto che le decisioni della Commissione europea, a seguito delle analisi del Comitato Europeo per i medicinali per uso umano (Chmp), debbano esseere recepite integralmente. Durante la procedura di arbitrato, comunque, era stato rivalutato dal Chmp il profilo tecnico del farmaco con nuove stime rischi/benefici della sua assunzione.