La prestigiosa Royal Society britannica ha pubblicato un proprio rapporto sul geoenineering, la possibilità di intervenire tecnologicamente su scala planetaria, contro il cambiamento climatico. La novità sta nel fatto che soluzioni considerate fino a poco tempo fa poco plausibili o ardite, sono state ristudiate e rivalutate, proponendosi all’attenzione degli scienziati e dei politici di tutto il mondo. Cattura della CO2, fertilizzazione dei mari, specchi riflettenti orbitanti attorno alla terra potrebbero rappresentare strade non più così fantasiose. Qui il link al rapporto (in inglese)
Dorino Piras
La Salute, l'Ambiente, il Lavoro