Non poteva essere altrimenti: Piero Fassino ha dichiarato di sostenere i 2 Sì al referendum sull’Acqua che si svolgeranno a giugno, sottolineando che ”l’acqua non è un bene di scambio, bensì bene d’uso pubblico che va difesa da chi governa”. Questo a mio avviso è un risultato importante arrivato anche grazie alla presenza degli Ecologisti di Piemont Europa Ecologia nella coalizione di centrosinistra che ha raccolto la sensibilità ai temi dell’ambiente. La battaglia non finisce comunque qui: bisognerà difendere la natura totalmente pubblica della SMAT e il sistema democratico delle scelte assunte da tutti i Comuni attraverso l’Assemblea dell’Autorità d’Ambito. L’acqua di Torino, infatti, è patrimonio comune di un’area più vasta rispetto ai confini daziari della città che va amministrata tenendo conto anche delle richieste che provengono dai territori da cui sorge, senza indulgere a richieste di possesso da parte di nessuno. Piemont Europa Ecologia vuole rappresentare anche nel nuovo Consiglio del Comune di Torino questa sensibilità e per questo chiede a tutti un voto per dare più forza al progetto di protezione del nostro territorio attraverso, sempre, il metodo dela democrazia partecipata.
Dorino Piras
La Salute, l'Ambiente, il Lavoro