Per chi pensava che solo in Italia esista un problema di “quote rosa”, ieri il Parlamento Europeo è riuscito a bocciare una relazione non vincolante proposta da una parlamentare della sinistra unitaria europea (GUE) che conteneva tra le altre cose agli Stati in cui la rappresentanza politica femminile è esigua, di elaborare una legislazione in difesa dei diritti delle donne. A votare a favore sono stati i gruppi della Sinistra Europea e dei Socialisti & Democratici, mentre la maggioranza uscita vincente era costituita da Partito Popolare, Conservatori e gruppo dell’Europa della Libertà. Veramente stupefacente è stato l’atteggiamento dei Verdi e dei Liberaldemocratici (Alde) che, astenendosi, hanno di fatto permesso la bocciatura del provvedimento per soli 9 voti. Da tenere presente per le prossime elezioni europee.
Dorino Piras
La Salute, l'Ambiente, il Lavoro
In Francia si stanno dotando di una bella legge sulla parità dei sessi che arriverà alla lettura definitiva in Senato nella prossima primavera, dopo la prima approvazione a gennaio in assemblea Nazionale. Il progetto è all’attenzione anche della stampa internazionale, meritandosi una buona recensione anche del New York Times in un editoriale di fine gennaio. Farne una sintesi credo possa configurarsi come un offensivo tentativo di intervenire sull’intelligenza del lettore e quindi ne rilancio il testo originale qui, dichiarandomi sinceramente d’accordo con il legislatore francese.
Qui il link sul testo della legge francese