Rimango sempre dell’idea che le cose bisogna conoscerle prima di criticarle. Si potrà poi discutere se il programma del Movimento di Grillo sia populista, progressista, conservatore, rivolto agli elettori di destra/centro/sinistra ed altre cose del genere. Ma intanto molte persone, che poi l’hanno votato, il programma l’hanno effettivamente letto. Io intendo la politica in altro modo, ma rispetto chi ci mette la faccia, consuma le suole delle scarpe e si sottopone al giudizio degli elettori. Allora bisognerà pure parlarne del programma di Grillo e magari leggerselo.
L’organizzazione attuale dello Stato è burocratica, sovradimensionata, costosa, inefficiente. Il Parlamento non rappresenta più i cittadini che non possono scegliere il candidato, ma solo il simbolo del partito. La Costituzione non è applicata. I partiti si sono sostituiti alla volontà popolare e sottratti al suo controllo e giudizio.