Dorino Piras

La Salute, l'Ambiente, il Lavoro

Sanità senz’anima a Progetto Democratico

Domani presenterò il libro di Gerardantonio Coppola alle ore 20.30 nella sede di Progetto Democratico in via Ormea 93 F. Una serata per parlare di salute, medici, medicina, servizio sanitario, ospedali, spesa sanitaria… Venite a parlarne con noi, senza peli sulla lingua.

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Thorne: l’Italia digitale contro la crisi

David Thorne è l’Ambasciatore statunitense in Italia. Una parte significativa del suo intervento nella manifestazione dell’American Chamber dedicata al Digital Word, è stata dedicata al ruolo che le nuove tecnologie possono avere nel superamento dell’attuale crisi. (da L’Inkiesta.it)

(…) L΄eCommerce, i nuovi media e altri aspetti dell΄economia digitale rappresentano motori di crescita potenti in grado di creare posti di lavoro, aumentare la produttività e aiutare le aziende a competere nel mercato globale. La ricerca e l΄innovazione in ambito digitale sono fondamentali per la nostra crescita economica collettiva. E la tecnologia permette uno sfruttamento senza rivali delle energie imprenditoriali. (altro…)

Piemonte al Centro elegge il direttivo

Piemonte al Centro, movimento politico costituitosi in rete con Verso Nord di Massimo Cacciari e che collabora attivamente con Italia Futura di Luca Cordero di Montezemolo, ha approvato oggi, nella prima assemblea regionale, il proprio statuto definitivo ed eletto gli organi direttivi.

Presidente regionale di Piemonte al Centro è l’europarlamentare Gianluca Susta, mentre il ruolo di coordinatore regionale sarà svolto da Mariano Rabino.
Il prof. Giorgio Gilli presiede le attività di Torino e Provincia (circoscrizione Piemonte 1), coadiuvato dal coordinatore Marco Cavaletto.
Le altre sette province piemontesi (circoscrizione Piemonte 2) saranno presiedute da  Corrado Parise con coordinatore Gabriele Molinari.
Portavoce unico dell’associazione sarà Dorino Piras.
Gianluca Susta ha dichiarato la propria soddisfazione per l’ampia adesione ed interesse che l’associazione sta raccogliendo in tutto il Piemonte, salutando anche come positiva la costituzione del nuovo Governo presieduto da Mario Monti e le sue linee programmatiche. L’assemblea di Piemonte al Centro sostiene la necessità di promuovere la costituzione di un movimento politico nazionale attraverso la rete presente nelle diverse aree del territorio nazionale di Italia Futura, Piemonte al Centro e Verso Nord. Il nuovo quadro politico  richiede a giudizio di Piemonte al Centro nuove forme di organizzazione e di azione politica che discendano direttamente dall’ampia proposta di idee e dall’intenso lavoro organizzativo che in questi mesi è stato

Gianluca Susta, nelle prossime ore porterà, a conoscenza dei direttivi di Italia Futura e Verso Nord, nel quadro dei periodici incontri delle associazioni, le conclusioni e le proposte assunte dall’Assemblea di Piemonte al Centro. (altro…)

Quanto costa l’immobilismo politico?

(di Raoul Minetti via Italia Futura)

Quanto costa alla nostra economia questa sistematica incertezza nell’azione di politica economica del governo, in un momento di crisi come quello attuale? Si tende generalmente a pensare che i danni maggiori all’economia possano derivare da scelte di politica economica errate, sottovalutando così le gravi conseguenze economiche che ha l’incertezza stessa. Di recente, tuttavia, economisti e analisti individuano sempre più nell’incertezza sulle azioni di politica economica una determinante fondamentale di tassi modesti di crescita, di livelli alti di disoccupazione, di scarsi investimenti e consumi, nonché dell’instabilità dei mercati azionari. (…)
(continua a leggere su Italia Futura)

GTT: i soldi della consulenza non possono essere assegnati

Se è vera la storia riportata oggi da “Lo Spiffero” che la consulenza al manager della GTT di 160 mila € non può essere assegnato per norme di legge, a maggior ragione a questo punto sia il beneficiario che il CdA farebbero meglio ad andarsene in buon ordine visto che non conscono nemmeno le norme che regolano il funzionamento dell’Azienda in questione. Un buon esempio davvero di management…

Consulenze di latta al Comune di Torino

Tom Dealessandri, vicesindaco di Torino, è davvero persona degna di rispetto e di stima. Ho avuto occasione di lavorarci insieme e mi sento di affermarlo per averne avuto esperienza diretta. Non sono però d’accordo con lui quando difende l’indifendibile. Dire che affidare una consulenza – non il posto da amministratore delegato – per 160 mila euro all’anno che andranno a sommarsi ad altri 90 mila euro annuali è corretto non sta nè in cielo nè in terra. (altro…)

Indignati: chi risponderà alla signora dell’auto bruciata?

Ho un certo retrogusto amaro per quello che è successo a Roma. Soprattutto per uno spezzone di video che ho visto in televisione oggi. Premetto che sono d’accordo con chi definisce delinquenti quattro provocatori vestiti di nero che bruciavano qulasiasi cosa trovassero davanti al loro cammino. A casa mia si chiamano semplicemente fascisti e basta questo per chiudere l’argomento. Sono anche d’accordo con chi difende la libertà di manifestare, cosa che, se è stata scritta sulla nostra Costituzione, un valore l’avrà pure. Ma l’amaro in bocca mi rimane per l’immagine di una signora che si disperava vedendo bruciare la propria auto. Non era chiaramente una Maserati e la signora chiedeva chi la ripagherà di quella auto che per lei, verosimilmente, significava molto. Sembrerà una cosa minima, un effetto collaterale inevitabile del corso delle cose. Nessuno però riusciva a dare una risposta alla domanda di quella signora. L’immagine è stata riproposta anche durante i commenti di personaggi del mondo politico, dei media, dello spettacolo e altre cose del genere che continuavano a sproloquiare su diritti, doveri, mondi possibili o meno, pacifismo, governo, mondializzazione, condanne e via discorrendo. Devo dire, guardando meglio le immagini, che gli unici che hanno tentato di “mettere una pezza” sono stati due poliziotti che hanno dapprima tentato di spegnere l’incendio e poi si sono comunque presi cura, per quel che potevano, della signora. Ecco l’immagine plastica della giornata: una donna con una vecchia auto bruciata (di cui il valore effettivo d’uso non sarà risarcito da nessuna assicurazione) assistita da alcuni poliziotti a cui la recente finanziaria ha ridotto, nei fatti, lo stipendio di un centinaio di Euro al mese. Tralascio altre cosette accessorie sull’atteggiamento di altri che partecipavano alla scena, ma continua a picchiarmi come un chiodo la domanda: chi risarcirà quella signora (e quei poliziotti)? Quando penso ad una nuova politica moderna, fuori dagli schemi, diversa penso ad una politica che riesca in qualche maniera a rispondere alla domanda di quella signora. Sembrerà minimalismo, ma non lo è. Il resto è infatti vecchia politica con tutta una serie di personaggi che hanno recitato un copione già noto e perfettamente riproposto che chi ha qualche anno sul groppone conosce bene con un finale chiaro: prendersi la propria fetta di popolarità, il famoso quarto d’ora di notorietà di Wharol, permettendo poi alle diverse divinità politiche di poter ancora una volta farsi inondare dai riflettori televisivi. Continuerò a rimanere minimalista, ma la vera inovazione politica, oggi, sarebbe quella di dare una risposta chiara e completa a quella signora, una risposta anche controcorrente ma precisa, comprensibile, mettere quella signora al centro delle nostre preoccupazioni. Il resto è solo noia da fighetti.

Torino e la politica smarrita tra Amiat e Fiat

Da sempre siamo più appassionati a capire cosa succede nel sistema nervoso produttivo del nostro territorio, rispetto al piccolo cabotaggio di magagne e prebende d’oro che in questi giorni stanno agitando Palazzo di Città a Torino. Che vengano riciclati e garantiti i vertici di Amiat o GTT è davvero un semplice problema politico che riguarda persone che permettono questo malcostume ed altre che ne usufruiscono. Queste persone usino quindi gli strumenti a loro disposizione e agiscano di conseguenza: noi, la prossima volta non daremo appelli quando sarà l’ora di valutarli e di mandarli a casa. Ciò che invece ci interessa veramente sono i movimenti nel mondo FIAT, che alla fine si possono riassumere nella completa perdita di centralità di Torino: la Fiat-Chrysler è una nuvola più compatta di quello che si pensi che sta velocemente omogeneizzandosi nei modi e nelle strategie di produzione con la testa pensante ormai fuori dall’Italia e con uno standard davvero globalizzato ed unificante dal Brasile agli Stati Uniti passando per Melfi. (altro…)

Piemonte al Centro in mare aperto

Il messaggio della giornata politica di oggi è che ci sarà un altro piccologiro di giostra. Non credo particolarmente lungo, ma comunque qualche mese per sistemare diverse cosette che non sono ancora a posto, sia nella maggioranza che nell’opposizione. Il governo “tecnico”, poi, è nei fatti tornato nelle tasche di chi l’aveva proposto e lo scenario vedrà i diversi navigli schierarsi in mare aperto e puntare le bocche da fuoco in direzioni quantomeno inaspettate, forse in un tutti contro tutti. Questo è il dato consegnatoci oggi e sta a noi ora capire cosa fare. Le opzioni infatti sono diverse e nelle diverse banchine c’è un gran via vai di persone che non sanno bene quale imbarco scegliere, una specie di “ammuina” dove chi è sopra corre sotto, chi a poppa va a prua, chi è sotto va a babordo in una confusione che, a ben guardare, sembra comunque abbastanza ben organizzata. (altro…)

Piemont Europa Ecologia, il nuovo Sindaco e la salute

Un aspetto che continua a rimanere in ombra in questa campagna elettorale è quello della salute. Se da una parte è vero che il Comune non ha reposnsabilità dirette nella gestione delle cose sanitarie, rimane pur vero che il Sindaco è la più alta autorità con responsabilità anche dirette sulla salute dei cittadini. In sostanza determinate scelte sulla salute dei cittadini vedono il Sindaco come interlocutore privilegiato, sia nel momento in cui sono imposte dall’Autorità regionale sia in fase propositiva, dove il Sindaco preso atto dello stato di salute dei propri cittadini, delle diseguaglianze dei risultati di cura nelle diverse zone della città, delle diverse esposizioni a rischio immediate o diluite nel tempo, può concertare gli interventi da fare. Particolarmente interessante, infatti, rimane un risultato che la scuola torinese di epidemiologia ha a lungo ed intensamente studiato nella nostra città e cioè la differenza dei risultati di salute nelle diverse zone della città e le cause che determinano queste ineguaglianze. (altro…)