Nell’estate degli inutili spasmi berlusconiani, incrocio due notizie rinfrescanti che potrebbero interessare la politica torinese settembrina. La prima giunge dall’amico Mario Marino che ci aggiorna sui progressi, positivi, dell’assegnazione a Torino dell’Autority dei trasporti: passa al Senato e ci sono buone prospettive dell’approvazione alla Camera. La seconda arriva da Ecoblog che riprende un articolo dell’Economist dove si discute del petrolio come di una fonte energetica ormai del passato raggiungendo già oggi il picco della domanda di greggio che non crescerebbe ulteriormente grazie alle energie rinnovabili, al miglioramento dell’efficienza energetica e al maggiore futuro costo delle emissioni di carbonio. Un calo, insomma, sia della domanda che dell’offerta. Il petrolio non sarebbe quindi più al centro dei pensieri del mondo. Tenendo conto dell’impatto dei consumi da parte dei trasporti, sarebbe davvero molto utile iniziare a ragionare a livello locale, a maggior ragione se si ospiterà l’Autorità dei trasporti, di come questi dati debbano essere interpretati e delle nuove sfide che ci coinvolgeranno in prima persona. Giusto per far politica, quella utile del futuro
Dorino Piras
La Salute, l'Ambiente, il Lavoro
Diverse volte in questi giorni, ha sentito chiamare in causa a sproposito Enrico Mattei e la sua politica di approvvigionamento di petrolio per il nostroPaese. In realtà Mattei era certamente di altra pasta e di altre vedute rispetto ai nostri governanti attuali, distinguendosi, proprio nel momento di massima tensione nei fatti di Algeria, per aver saputo individuare gli interlocutori giusti che avrebbero preso le redini dello Stato nordafricano ed aver concluso con loro un’abile trattativa a condizioni eque per loro e vantaggiose per il nostro Paese. Ma si sa, la storia non è la materia forte dell’attuale classe politica italiana.
Il mondo sembra emergere dalla peggiore recessione economica degli ultimi decenni. Nell’ambito dell’Accordo di Copenhagen molti paesi hanno assunto impegni di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra. Il G-20 e l’APEC hanno anche dichiarato di impegnarsi per eliminare in modo graduale i sussidi inefficienti ai combustibili fossili. Ci siamo finalmente avviati verso un sistema energetico sicuro, affidabile e ambientalmente sostenibile?
L’edizione 2010 del World Energy Outlook (WEO) presenta nuove proiezioni fino al 2035 di domanda, produzione, commercio e investimenti nel settore energetico, per ciascuna fonte e per singola regione. Per la prima volta viene introdotto un nuovo scenario che anticipa le azioni future dei governi volte a soddisfare gli impegni assunti per combattere il cambiamento climatico e rispondere alle crescenti preoccupazioni in materia di sicurezza energetica accrescere la sicurezza energetica.