La Commissione ha presentato oggi una nuova strategia per un’energia competitiva, sostenibile e sicura. La Comunicazione “Energia 2020″ definisce le priorità energetiche per il prossimo decennio e delinea le azioni da adottare per affrontare le sfide del risparmio energetico, della realizzazione di un mercato caratterizzato da prezzi competitivi e forniture sicure, della promozione del primato tecnologico e di negoziati effettivi con i nostri partner internazionali.
Il commissario per l’Energia, Günther Oettinger, ha dichiarato: “La sfida energetica è una delle più impegnative tra quelle che ci attendono. Ci vorrà del tempo per indirizzare il nostro sistema energetico verso un percorso di maggiore sostenibilità e sicurezza, ma è adesso il momento di prendere decisioni ambiziose. Se vogliamo un’economia efficiente, competitiva e a bassa emissione di carbonio dobbiamo europeizzare la nostra politica energetica e concentrarci su poche ma urgenti priorità.”
Nella Comunicazione adottata oggi la Commissione ha individuato cinque priorità principali. Sulla base di tali priorità e dell’azione presentata, entro i prossimi 18 mesi la Commissione proporrà una serie di iniziative e misure legislative concrete. Inoltre la Comunicazione definisce l’ordine del giorno delle discussioni dei capi di Stato e di governo in occasione del primo vertice UE sull’energia che si terrà il 4 febbraio 2011.
Il risparmio energetico
La Commissione propone di concentrare le sue iniziative sui due settori che presentano le maggiori potenzialità di risparmio energetico: i settori dei trasporti e dell’edilizia. Per aiutare i proprietari di abitazioni e le autorità locali a finanziare le misure di ristrutturazione e di risparmio energetico, entro la metà del 2011 la Commissione proporrà incentivi agli investimenti e strumenti di finanziamento innovativi. Si auspica che il settore pubblico tenga conto degli aspetti relativi all’efficienza energetica all’atto di acquisire lavori, servizi e prodotti. Nel settore industriale, i certificati di efficienza energetica potrebbero costituire un incentivo per le imprese a investire in tecnologie a basso consumo energetico.
Mercati e infrastrutture energetiche paneuropee integrate
La Commissione ha fissato un termine per il completamento del mercato interno dell’energia: entro il 2015 nessuno Stato membro dovrà rimanere isolato. Nei prossimi dieci anni nell’UE saranno necessari investimenti infrastrutturali complessivi per un valore di 1 000 miliardi di euro. Per accelerare i principali progetti strategici UE, la Commissione propone di semplificare e accorciare la procedura di rilascio dei permessi, fissando un termine massimo per l’ottenimento dell’autorizzazione definitiva e dei finanziamenti UE. Uno sportello unico dovrebbe coordinare tutti i permessi necessari per la realizzazione del progetto.
27 Stati, un’unica voce nel mondo sull’energia
Si propone che l’UE coordini la politica energetica nei confronti dei paesi terzi, specialmente nelle relazioni con i partner fondamentali. Nel quadro della politica di vicinato, la Commissione propone di estendere e di approfondire il trattato che istituisce la Comunità dell’energia ad altri paesi che intendono partecipare al mercato UE dell’energia. È stata poi annunciata un’importante cooperazione con l’Africa, mirante a fornire energia sostenibile a tutti i cittadini di quel continente.
Il ruolo guida dell’Europa nelle tecnologie e nell’innovazione energetiche
Saranno lanciati quattro progetti in settori chiave per la competitività dell’Europa: nuove tecnologie per le reti intelligenti e stoccaggio dell’energia elettrica, ricerca sui biocarburanti di seconda generazione e partenariato “città intelligenti” per promuovere il risparmio energetico a livello locale.
Energia sicura e a prezzo contenuto grazie a consumatori attivi
La Commissione propone nuove misure sul raffronto dei prezzi, il cambio di fornitore e la fatturazione chiara e trasparente.
Contesto
Gli obiettivi UE in materia energetica sono stati integrati nella “Strategia Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva”, adottata dal Consiglio europeo nel giugno 2010. In particolare, l’UE mira a raggiungere gli ambiziosi obiettivi in materia di energia e di cambiamenti climatici fissati per il 2020: ridurre le emissioni di gas a effetto serra del 20%, aumentare la quota di energie rinnovabili al 20% e migliorare l’efficienza energetica del 20%.