La domanda di mobilità dei cittadini italiani è aumentata o diminuita negli ultimi 10 anni? L’interrogativo è semplice e sembra sollecitare una risposta altrettanto semplice. In verità, gli indicatori di domanda non sono univoci e la ricchezza dei dati dell’Osservatorio “Audimob” rappresenta sul punto tendenze articolate, che non si muovono tutte nella stessa direzione. In estrema sintesi: la domanda di mobilità in un giorno medio feriale è cresciuta se si considera l’indicatore tradizionale delle distanze percorse (passeggeri*km); è invece tendenzialmente stabile se si considera il solo numero degli spostamenti effettuati; ed è addirittura (leggermente) declinante alla luce di un indicatore più complesso di domanda elaborato da Isfort (l’IME: Indicatore di Mobilità Espressa) che tiene anche conto della frequenza degli spostamenti e del tempo impiegato nei viaggi.
Una lettura direi fondamentale per chiunque voglia discutere sulle politiche della mobilità nei nostri centri centri urbani e non solo. Qui la sintesi del Rapporto su stili e comportamenti di mobilità degli italiani dell’ISFORT