Se la natura, come è noto, aborre il vuoto, altrettanto conosciuto è il concetto che ogni spazio politico lasciato libero viene rapidamente riempito. Ma che il vuoto politico venga riempito da chi politico non è, potrebbe rappresentare un piccolo segno dei tempi. Non può, infatti, sfuggire a chi si ocupa di comunicazione politica un semplice parallelismo per il quale i talk show “politici – Ballarò ad esempio – lascino sempre meno spazio ai politici di professione e come invece importanti aziende del nostro Paese confezionino campagne pubblicitarie traboccanti di temi politici – vedi l’ottimo spot Fiat -. Uno spazio politico  ricavato non per candidare l’ad di Fiat alla poltrona di Presidente del Consiglio, ma per fare semplicemente marketing. Resta la domanda: se chi deve produrre prodotti e promuoverli parla di politica, chi oggi fa politica come parla?