Non sarà una semplice annotazione politica capire come verrà accolto Roberto Cota alla manifestazione leghista di questa sera. Dietro l’angolo sembra infatti profilarsi una delegittimazione politica che certamente non verrà sottaciuta dai suoi alleati politici in Regione Piemonte, ad una parte dei quali potrebbe non bastare un semplice rimpasto di Giunta per rasserenare il clima. Se non tutto è stato sanato al recente Congresso del Pdl, inizia adesso l’ora dei lunghi coltelli verdi, dove l’equazione “Sansone = Filistei” non è ipotesi da scartare. La tentazione di rimettere in gioco tutto è infatti passata da qualche ora dal campo del Presidente, desideroso di riconquistare visibilità e ruolo nazionale, agli ex Barbari Sognanti solidali con una base che sta mandando giù anche a livello locale bocconi amari, di cui l’ultimo rappresentato dal piano sanitario. Una fase di instabilità politica in Piemonte sembra quindi essere all’orizzonte senza grandi sbocchi e con il rischio di barattare la posizione di potere attuale con un logoramento che nel lungo periodo potrebbe venir pagata molto pesantemente. Paradossalmente il solito aiutino potrebbe venire proprio dall’opposizione che non ci sembra abbia messo il turbo per giocarsi una spallata temeraria, dato il basso gradimento che i partiti della foto di Vasto raccoglierebbero nei sondaggi e non in grado di assicurarsi maggioranze stabili nel tempo. L’avviso è quindi lanciato a tutti coloro che stanno costruendo nuove offerte politiche che potrebbero raccogliere consensi importanti se saranno in grado di strutturare una proposta seria, lontano dalla facile antipolitica e che individui da subito i punti importanti su cui lavorare per far ripartire il Piemonte nella sfida globale nazionale ed europea. Estote Parati.
Dorino Piras
La Salute, l'Ambiente, il Lavoro
Chissà se è una svista o un messaggio subliminale quello che compare sul sito nazionale della Lega Nord. Infatti è comparso un bottone-link che offre informazioni sulla modulistica per le elezioni del…2010! Cliccando appare in realtà la scritta elezioni amministrative 2011, ma, seguace di Freud, mi prendo la libertà di pensare che la svista possa essere calcolata. Una specie di messaggio ai navigatori in divisa verde: siate pronti, che il prossimo autunno ci sarà da lavorare. E certo chi detiene il Ministero degli Interni sarà sicuramente ben informato su cosa succede dalle parti di Roma ladrona e sui necessari passaggi da compiere per la presentazione delle diverse liste. Speriamo meglio di quanto è stato fatto in Piemonte nelle ultime elezioni, quelle del 2009.
Umberto Bossi continua a proteggere i circa mille tra “malgari” e allevatori che, pur avendo “splafonato” i quantitativi di produzione di latte previsti in sede europea, si rifiutano di pagare le multe. Il perché è presto detto: l’indimenticata Credieuronord, la banchetta fondata dai Lumbard, che la Popolare di Lodi di Gianpiero Fiorani acquisì in extremis perché non fallisse, faceva da schermo alla truffa sulle quote latte.