Eppure basterebbe studiare un po’ di più per comprendere come il lavaggio delle strade non porti alcun beneficio sull’inquinamento da micropolveri. Sembra però che gli Assessori Regionale e Comunale Ravello e La Volta abbiano trovato a questo punto letteratura scientifica che dimostri come l’utilizzo di quantità d’acqua sversate sulle strade porti beneficio sulle polveri sottili, oltre a potersi ritenere un uso ambientalmente ed economicamente utile della risorsa idrica. Eppure basterebbe rileggere i documenti che gli uffici tecnici delle amministrazioni comunali, provinciali e regionali avevano redatto sull’argomento, se ancora esistono. E che non brillavano per efficacia dei risultati nelle città in cui si era provato, con buona pace della giornalista de “La Stampa” che sottolineava i buoni risultati a Trieste e a Londra. Forse bisognerebbe anche qui studiare meglio cosa succede ad esempio a Londra tra road pricing (che è una misura anti congestionamento del traffico e non ecologica) e incentivi all’uso dei mezzi pubblici (provate ad andare a vedere quante auto girano nel centro di Londra). Ma sembra che le evidenze del metodo scientifico non siano di casa a Palazzo Civico e Lascaris.
Dorino Piras
La Salute, l'Ambiente, il Lavoro