La prossima frontiera ambientale che verrà lanciata sarà quella dell’inquinamento acustico. Personalmente me ne sono occupato durante il mio mandato provinciale con risultati importanti essendo la Provincia di Torino all’avanguardia sul panorama nazionale riguardo questo tema. Comunque a sostegno dell’attenzione al problema con l’intenzione di arrivare ad una sua regolamentazione è attesa per questo autunno l’introduzione dell’obbligo di possesso della certificazione acustica accanto a quella energetica per chi vorrà vendere o acquistare casa. In realtà la norma esiste già in via teorica: l’UNI 11367. Per saperne qualcosa di più è possibile consultare il sito www.uni.com. In sostanza gli immobili (ad eccezione per ora di quelli industriali, di sede di lavorazioni artigiane, agricoli) saranno classificati in diverse classi, prevedibilmente quattro partendo dalla 1 più silenziosa alla 4 più rumorosa. A differenza di quella energetica sostanzialmente basata su calcoli, la certificazione acustica sarà misurata direttamente all’interno dell’immobile mediante appropriati strumenti e terrà conto di diversi criteri quali ad esempio il livello di rumorosità degli impianti, l’isolamento della facciata, quello delle diverse unità rispetto a quelle abitate da vicini.
Dorino Piras
La Salute, l'Ambiente, il Lavoro