Se è vera è da fantascienza. Come riportato da Repubblica, la pulizia degli ospedali della Città della Salute di Torino sarà razionata e invece dei due passaggi giornalieri, in alcune zone delle strutture sarà dimezzata. C’è buon senso in questa operazione? Certamente no, soprattutto in un momento in cui le infezioni ospedaliere rappresentano un allarme ben presente agli operatori sanitari. Senza considerare che un ospedale è il perfetto abbinamento tra persone ricoverate e quindi in stato di difficoltà spesso anche immunitaria e una concentrazione di persone che provengono dall’esterno per diversi motivi (esami vari, visite ai parenti, questioni amministrative, lavoratori non sanitari e via discorrendo). Ma il semplice buon senso vale in questo caso davvero più di mille pubblicazioni scientifiche e aspetto con ansia qualcuno che mi spieghi il beneficio di questa decisione. Una provo ad inventarmela personalmente: minore pulizia, minore spesa, maggiore disponibilità per combattere le infezioni ospedaliere comprando più antibiotici. Insomma siamo alla “Corrida” con i soliti dilettanti allo sbaraglio…
Dorino Piras
La Salute, l'Ambiente, il Lavoro