Capitando in Francia negli ultimi 15 giorni, è logico farsi un’idea delle amministrative che domani celebreranno il secondo turno di ballottaggio. Così com’è ovvio confrontare i resoconti pubblicati dai media nostrani. In breve, qui in Francia, non esiste tutta questa discussione anti Europa nè una paura viscerale per la Destra lepenista che avanza. Quello che i media e le persone comuni condividono è un avvertimento secco ad Hollande, una sorta di rimandatura espressa con un voto che non è così tragico come dipinto in Italia. L’accusa vera che viene portata alla presidenza francese socialista è di non aver fatto molto, o meglio quasi nulla. Questa è la chive di lettura più convincente fatta proprio dai francesi e non dai nostri commentatori che sembrano raccontare una Francia che in realtà sembra non esistere. L’avvertimento è semplice: Caro Hollande, mettiti a lavorare seriamente per le riforme. Insomma, mettiti a lavorare…
Dorino Piras
La Salute, l'Ambiente, il Lavoro
“Eleggendomi presidente della repubblica, i francesi questo 6 maggio hanno scelto il cambiamento (…) l’Europa ci guarda e io sono sicuro che, nel momento in cui il risultato è stato annunciato, vi è stato ovunque un sollievo, una speranza, l’idea insomma che l’austerità non può più essere una fatalità”, ha dichiarato Hollande.