Chi si aspettava una fuga di massa dalla nuova Germania verde probabilmente resterà deluso. Nella regione dove il prossimo capo del Governo regonale sarà un signore che è stato uno dei soci fondatori dei “grunen” tedeschi, non si assiste a dichiarazioni disperate da parte delle grandi industrie che lì risiedono, nè a smantellamenti repentini delle produzioni con traslochi balcanici o cinesi. Daimler e Bosch, per citarne due conosciute anche da noi, appaiono rilassate e per nulla intimorite dalla svolta ambientalista del prossimo governo regionale di Winfried Kretschmann. Perchè? (altro…)
Dorino Piras
La Salute, l'Ambiente, il Lavoro
Secondo gli exit-polls tedeschi (di solito precisi ca va sans dire) i verdi del Baden-Wuerttemberg volano al 25% sorpassando i socialdemocratici che flettono al 23%, diventando la prima formazione della sinistra. La Linke fallisce anche il quorum fermandosi al 3%. Crollo della CDU della Merkel che scende dal precedente 44,2 al 38%, perdendo per la prima volta da 60 anni il governo della ricca Regione da sempre portata a esempio del buongoverno dei democristiani tedeschi. Non sono bastate ad Angela Merkel le ritirare su nucleare, guerra e rapporti con la Cina per fermare l’emorragia di voti che ha coinvolto anche gli alleati di Westerwelle che scendono dal 10 al 5 %.