La campagna elettorale “sveglia” il Ministro Balduzzi che si ricorda della sanità del Piemonte e convoca un tavolo tecnico per stabilire di chi sia la responsabilità del deficit del capitolo sanitario. L’invito è rivolto ai precedenti presidenti della regione Ghigo, Bresso e Cota e potrebbe tenersi immediatamente dopo le elezioni, forse già il 27 febbraio stesso. “Un’operazione verità” – secondo Balduzzi, “ che deve precedere qualsiasi altra decisione ed è doverosa considerato che da tempo assisto ad un balletto di cifre sul quale è tempo di fare chiarezza”. Viene davero da chiedersi come mai Balduzzi, candidato nelle liste montiane, non si sia accorto di nulla durante il suo anno al Ministero e non abbia attivato per tempo tutte le possibilità che il dicastero offre per porre rimedio a questa situazione. La situazione infatti è nota da tempo e non può passare inosservata la battuta dell’attuale Assessore alla sanità della Regione Piemonte, l’Ing. Monferino, che ha dichiarato come, nei fatti, si assista ad un fallimento “tecnico” del governo regionale, su cui l’impegno sanitario grava per circa l’80% del bilancio. Forse proprio la parola “tecnico” potrebbe aver fatto sussultare il candidato del partito degli aristo-tecnici su un bilancio che un assessore “tecnico” – che non pare voglia cedere alla pubblicazione dei propri conflitti di interesse – non ha saputo mettere in carreggiata, sostituendo il taglio dei dipendenti con l’istituzione di una sovrastruttura al momento attuale giudicabile come inutile, con a capo Direttori Generali di aziende sanitarie mancati. Già, tutto tecnico, ma tecnicamente l’aristo-tecnico Balduzzi poteva pensarci prima a rimettere le cose a posto…
Dorino Piras
La Salute, l'Ambiente, il Lavoro
Preoccupazione: questo è il sentimento che sta percorrendo ospedali, ambulatori, pronto soccorsi o comunque chi lavora in sanità. E di motivi certamente ce ne sono diversi. Dapprima la sensazione che non esista un vero timoniere nelle questioni che riguardano la salute con visione sul futuro allegata. Divisioni partitiche all’interno della maggioranza tra Enzo Ghigo che attacca il vertice leghista, divisioni tra l’Assessore di riferimento Caterina Ferrero (Pdl) e il Direttore dell’Aress Zanon (Lega nord) conditi dal Direttore Generale dell’Assessorato Monferino che sembra giocare una partita in proprio senza padrini o padroni. (altro…)