Questo testo è un inedito di George Orwell del 1943, recentemente pubblicato nell’inserto culturale de “Il Corriere della Sera”. L’autore della “fattoria degli animali” e di “1984″ era infatti un socialista libertario attivo nel suo tempo fino ad essere anche un combattente volontario nella guerra civile spagnola.
(…) L’incapacità del genere umano di immaginare la felicità in forme diverse dalla liberazione dalla fatica o dal dolore pone ai socialisti un grave problema. Dickens sa descrivere una famiglia stretta dalla povertà che si butta su un’anatra arrosto, e farla apparire felice; allo stesso tempo, gli abitanti di universi perfetti non mostrano nessuna allegria spontanea e sono di solito assai poco attraenti. Ma ovviamente noi non vogliamo il mondo descritto da Dickens, né, probabilmente, nessuno dei mondi che avrebbe potuto immaginare. L’obiettivo dei socialisti non è una società dove alla fine tutto si risolve perché vecchi signori gentili regalano tacchini. (continua)



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