Via Italiasolar, è possibile consultarela bozza definitiva del testo del IV Conto Energia. Particolarmente critiche le associazioni di categoria come Aper, Assosolare e AssoEnergie Future. Effettivamente saltano immediatamente all’occhio l’incremento delle pratiche burocratiche, la mancanza di un transitorio di tutela per il 2011-2012 a favore di chi si era precedentemente esposto e la tariffa “onnicomprensiva” che impedisce la valorizzazione dell’energia elettrica prodotta dai diversi impianti. Altra criticità è il valore degli incentivi con la sua riduzione mensile nel 2011 attraverso un meccanismo davvero incomprensibile: 3% nei primi 2 mesi, poi dell’1,6% ad agosto e poi a salire del 4,5% a settembre e del 7% a novembre e dicembre. Per Mario Gamberale, responsabile del Gruppo di Lavoro Fonti Rinnovabili del Kyoto Club sarebbe utile “ oltre all’incentivo fisso per gli interventi di sostituzione dell’amianto che ho indicato prima, alzare leggermente le tariffe per gli impianti più piccoli su tetti fino a 200 kW. Ma sicuramente la maggiore criticità potrebbero essere quella rappresentata da una definizione di piccoli impianti come quelli fino a 200 kW con scambio sul posto perché, ripeto, comporterebbe che gli interventi maggiori di questa taglia, cadendo dentro un cap salterebbero tutti. Meglio allora definire i piccoli impianti quelli fino a 500 kW realizzati su tetti”.
Dorino Piras
La Salute, l'Ambiente, il Lavoro