Dorino Piras
La Salute, l'Ambiente, il Lavoro
Segnalo un bellissimo intervento di Jean-Paul Fitoussi comparso sul Sole 24 Ore dell’8 maggio in cui il Professore dell’Istitut d’etudes politiques di Parigi sostiene che non solo i guai dell’economia reale, ma anche la crisi finanziaria dipendono dall’eccessiva diseguaglianza di reddito e ricchezza. “Più in generale – afferma fitoussi – penso che lo scandalo etico del nostro tempo stia nella globalizzazione della povertà, diffusa ormai anche nei paesi ricchi e ancor di più nell’accettazione di un grado insostenibile di perequazione nei paesi democratici”. Gli stessi dati del FMI indicano che le diseguaglianze interne ai paesi sono relativamente importanti e risultano in aumento a partire dal 1990. “Se poi consideriamo le ineguaglianze nello sviluppo umano tra i paesi più ricchi ed i paesi più poveri – continua Fitoussi – vediamo che da tre decenni domina l’inerzia. Le diseguaglianze nello sviluppo umano fra ricchi e poveri ricordano le posizioni di Achille e della tartaruga nel paradosso di Zenone: la distanza che li separa resta incolmabile”. L’unica domanda che mi faccio veramente è il perché devo trovare queste analisi sul Sole 24 Ore, notorio organo di stampa bolscevico, e non come dichiarazione di qualche candidato, ad esempio, del PD. Meglio i socialisti europei.