Qualcosa non torna nei conti di Monti. Secondo l’ex premier nel periodo del governo tecnico da lui presieduto, le entrate pubbliche sarebbero aumentate di circa 20 miliardi, mentre, come media annuale, durante la presidenza Berlusconi di 22 miliardi e in quella di Romano Prodi di 26 miliardi. Il problema è che durante i periodi di recessione le entrate normalmente diminuiscono per effetto di diversi fattori, tra i quali è immediatamente comprensibile come, a fronte di minori “scambi”, si drenino meno tasse. Tenendo conto che il Prodotto Interno Lordo (Pil) durante l’ultimo anno è calato di qualcosa più dei due punti percentuali (2,3%) e le entrate sono aumentate del 2,6 %, non è sbagliato pensare come le manovre economiche in un periodo così recessivo siano state molto più pesanti rispetto al passato. Se incasso meno tasse perchè ci sono meno scambi ma le mie entrate aumentano in maniera significativa rispetto al passato qualcosa non torna, soprattutto tenendo conto che la lotta all’evasione fiscale non è stata così efficace. Diamo quindi il benvenuto a Mario Monti nella squadra dei politici che non ce la contano tutta intera…
Dorino Piras
La Salute, l'Ambiente, il Lavoro