Pur dettata dalla paura, la retromarcia del Governo sul nucleare segnala che sta cambiando il senso comune sull’energia nucleare e sull’ambiente in generale. La paura di perdere le elezioni e di far passare i referendum, certamente, sul cui altare l’energia nucleare vale meno delle beghe del Presidente del Consiglio in funzione giudiziaria e comunque con un emendamento abbastanza confuso, tale da poter essere modificato quando finirà la buriana. Ma il cambio di sensibilità esiste ed è stato più forte delle paure, delle promesse sul governo del fare che aveva affascinato schiere di nuclearisti convinti. (altro…)
Dorino Piras
La Salute, l'Ambiente, il Lavoro
L’agenzia atomica giapponese avrebbe comunicato all’Aiea che almeno 28 dei 50 operai in servizo all’interno della centrale di Fukushima sarebbero contaminati in modo grave. In sostanza sarebbero stati eposti a dosi di radiazioni superiori ai 1000 Millisievert, dose certamente molto al di sopra di quella a cui sono sottoposti i lavoratori di una centrale atomica che è inferiore ai 50 Millisievert in cinque anni. (altro…)
Qual è l’opinione delle persone sull’enegia nucleare nei paesi che possiedono questo tipo di tecnologia? Un indicatore può ritrovarsi nel recente sondaggio eseguito da IFOP in Francia che ha testato tre opzioni disponibli alla domanda di “Europe Ecologie ” sulla necessità di uscire dal nucleare. Il 19% si è detto favorevole all’uscita immediata dal nucleare “senza condizioni”; il 51% è invece favorevole all’abbandono progressivo del nucleare, posizione sostenuta tra l’altro dalla stessa Europe Ecologie, mentre il 30% del campione è favorevole alla prosecuzione del programma nucleare ed alla costruzione di nuove centrali così come pianificato dal Governo Francese.