Tutto ciò che è ambiente sembra sparito da queste elezioni per Torino 2011. A parte qualche spennellata quà e là, i partiti maggiori non sembrano consapevoli nè degli umori dei cittadini, nè dell’opportunità di uscire attraverso un serio cambiamento ecologico dalla crisi politica ed economica che, nei fatti, continua ad investire il nostro territorio. Eppure la capacità di costruire produzioni nuove sostenibili che ricaccino indietro la disoccupazione, la possibilità di pensare una città sicura dal punto di vista energetico e sociale, l’idea di costruire una città europea leader dell’innovazione giovane e sostenibile è davvero alla nostra portata. Noi pensiamo che la crisi ecologica e politica ci consegni una importante possibilità di riordinare le priorità d’azione delle nostre amministrazioni, iniziando dalla grande opera di recupero dell’efficienza della struttura della nostra città. Una Torino meno dipendente dal novecento “fossile” significa lavoro nell’edilizia sostenibile, nell’attrazione di intelligenze giovani nella ricerca, nell’innovazione delle forme stesse dell’amministrazione, nella messa in sicurezza del nostro territorio ancora troppo avvelenato ed in balia di fenomeni atmosferici di cui ci dimentichiamo in fretta. Lo stesso federalismo municipale fiscale non ha oggi nessuna idea portante che indichi la direzione verso cui debba essere impiegato. (altro…)
Dorino Piras
La Salute, l'Ambiente, il Lavoro
Oggi, più che mai, sentiamo l’urgenza di non poter stare a guardare. Urgenza, non catastrofismo perchè le idee per superare i pericoli verificatisi in Giappone esistono. Urgenza di non poter seguire le stesse strade che ci hanno portato a questo modello di produzione che non possiamo riproporre ai nostri figli. Urgenza di superare la coltre di falsi impegni che vediamo tutti i giorni stampati su giornali e cartelloni elettorali. Noi vogliamo far succedere quello che è già successo in Francia dove la novità di Europe Ecologie ha pareggiato i conti con il Partito Socialista Francese (16% dei consensi), ha superato l’idea novecentesca di politica e sta costruendo una nuova speranza politica in Europa. Ecco: noi vogliamo fare come in Francia. (altro…)
Nel precedente mandato amministrativo della Provincia di Torino, avevamo predisposto un vero e proprio piano regolatore di area metropolitana per lo sviluppo della rete di teleriscaldamento. Per noi, lo sviluppo e l’armonizzazione delle reti di teleriscaldamento, rappresentava una di quelle “misure strutturali” che tutti invocano contro l’inquinamento atmosferico e di cui però nessuno ha idea. La nuova amministrazione comunale deve porsi l’obbiettivo di continuare e realizzare questo progetto, che deve trovare nel programma di centrosinistra un ruolo cardine come politica non solo ambientale ma di sviluppo anche economico e razionalizzazione delle risorse. (altro…)
Ci sarebbe piaciuto sentire qualcosa di importante, oggi, dai candidati a sindaco della nostra città sul problema dell’aumento del costo del petrolio. O meglio sapere se esiste un qualche embrione di idea per far fronte ad un problema che non riguarda solo i cittadini, ma soprattutto le casse dei nostri Comuni. Infatti l’aumento del costo delle energie fossili provocherà un forte impatto sulle spese dei municipi, che dovranno trovare soldi freschi per far fronte all’aumento dei costi. (altro…)
Senza tanti giri di parole, una delle riforme necessarie da perseguire nel prossimo mandato amministrativo è quella della semplificazione burocratica. Se infatti si vuole veramente dare una scossa alla nostra città bisogna partire subito dal semplificare norme e consuetudini amministrative che frenano i cittadini nelle proprie esigenze quotidiane. Commercianti, professionisti, pensionati, operai, portatori di disabilità, casalinghe e via discorrendo, trovano ogni giorno di fronte a sé problemi di comprensione della macchina comunale e perdite di tempo intollerabili in una città che si vorrebbe europea e moderna, motore di sviluppo e di cultura. (altro…)