Votare tutti i candidati della lista “UNIRE la Professione” vuol dire invece scegliere colleghe e colleghi che, nel condividere un programma di obiettivi e azioni, hanno sottoscritto un impegno a rilanciare l’immagine e il ruolo sociale della nostra professione.
Hanno infatti assunto, nel concreto, il compito di:
1 - contrastare quelle culture gestionali che si traducono in miopi derive burocratiche ed autoritarie con la pretesa di intervenire nelle scelte cliniche;
2 - opporsi a quei perniciosi inquinamenti della cattiva politica nella gestione delle attività sanitarie;
3 - governare un contenzioso medico legale che cresce anche in ragione di una irrisolta definizione giuridica della responsabilità medica e di una cultura che guarda più al colpevole che alla sicurezza delle cure;
4 - denunciare e correggere una pressione “produttivistica”, ormai insostenibile e che schiaccia i professionisti tra una riduzione delle risorse a disposizione a fronte di una crescita alla domanda;
5 - rivendicare le specificità dei nostri servizi professionali a fronte di una cultura delle regole che pretende di assimilarle a quelle del mercato facendo della salute e di noi stessi una merce da supermercato.