Edwards vince il Nobel per la Medicina 2010 per le sue ricerche sulla fecondazione in vitro e l’unica cosa davvero fuori posto sembra il commento del prelato cattolico. Circa 4 milioni di persone, anche di fede cattolica, avranno sicuramente sorriso all’annuncio perchè senza Edwards ( ed il ginecologo Steptoe a cui il Nobel non può essere riconosciuto perchè non viene concesso postumo) non avrebbero potuto, appunto, sorridere. Ma Edwards, dotato di una tenacia veramente fuori dal comune, ci ha dato anche in queste ore una bella lezione di cosa può essere uno scienziato. Raggiunto a Milano dove si trovava per una conferenza di Medicina Riproduttiva, ha commentato ad un giornalista del Corriere della Sera che
«per migliorare i risultati della fecondazione in vitro dobbiamo lottare, ma i veri nemici non sono la politica o la religione, bensì l’evoluzione. È l’evoluzione che ha complicato la riproduzione nell’ uomo: ha creato situazioni di infertilità nel maschio, ha fatto sì che la donna produca un solo ovulo per ciclo, ha ridotto nell’uomo, a differenza di quanto avviene negli animali, la capacità dell’embrione di impiantarsi nell’utero».
Vediamo se ci contestualizzano anche questo.