La notizia è seria: la Conferenza Stato-Regioni non avrebbe assegnato nemmeno un centesimo per l’edilizia sanitaria del Piemonte. Nelle regioni del Nord Italia come Val d’Aosta, Veneto, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Emilia Romagna, Torscana, Umbria gli investimenti programmati sarebbero di 1,46 miliardi. In sostanza, se confermato il dato, le Città della Salute di Torino e Novara subirebbero uno stop definitivo nei fatti facendo saltare il famoso master plan con Molinette 2 e via discorrendo. I tecnici del Governo Monti non si sarebbero, quindi, fidati dell’amministrazione regionale piemontese e dei risultati sul risparmio economico sventolati negli ultimi mesi.
Dorino Piras
La Salute, l'Ambiente, il Lavoro
Come riportato da una nota di Eleonora Artesio, la seduta odierna della IV Commissione – sanità della Regione Piemonte ha chiarito come gli ospedali di Moncalieri, alessandria, Venaria, casa della salute di Asti e via discorrendo non sono all’ordine del giorno della Regione Piemonbte. In sostanza non si faranno. I fondi disponibili nel bilancio di previsione 2011 di 50 milioni di euro per l’edilizia sanitaria saranno ripartiti sinteticamente nelle due città della salute di Torino e Novara e in un capitolone unico per misure di messa in sicurezza dei vari presidi sanitari. Non possiamo quindi che prendere atto che ad esempio il nuovo ospedale di Moncalieri che si sarebbe dovuto costruire in zona Carpice sarà inglobato nella nuova città della salute di Torino che soddisferà i fabbisogni anche delle popolazioni di Moncalieri e Nichelino