L’epidemia di colera in corso ad Haiti, malattia sconosciuta in quel paese da più di cent’anni, sarebbe stata importata dal contingente di caschi blu nepalesi attraverso lo sversamento di loro escrementi in un fiume, contaminando le acque utilizzate dalle popolazioni locali. La notizia riportata da Le Monde si baserebbe su un rapporto redatto dal Prof. Renaud Piarroux, specialista della materia ed inviato dal governo francese. L’informazione sarebbe stata tenuta nascosta per non turbare le recenti elezioni ad Haiti. L’ipotesi avrebbe inoltre trovato conforto in un articolo pubblicato il 9 dicembre dal New England Journal of Medicine che avrebbe confermato l’origine asiatica del vibrione del colera, denominato “El Tor 01, apparso per la prima volta nel 1961 in Indonesia. La scoperta si è giovata dell’analisi della sequenza genetica ed avrebbe escluso un’origine diversa dalle fonti di colera endemiche nell’America del Sud. Altre analisi avrebbero inoltre determinato che l’epidemia è stata provocata da una fonte unica e poco verosimilmente da evenienze climatiche. L’articolo del NEJM si domanda inoltre quali potranno essere le conseguenze di una tale forma di colera che caratteristicamente è più adattabile a quelle condizioni e possiede una maggiore resistenza agli antibiotici di altre.
Dorino Piras
La Salute, l'Ambiente, il Lavoro