Dorino Piras

La Salute, l'Ambiente, il Lavoro

Quando la casta siamo noi

Questa faccenda della casta e dell’anticasta sta diventando un trabocchetto. Le caste esistono eccome, ma rimane singolare l’approccio che vediamo tutti i giorni nella nostra vita quotidiana al problema. La sensazione che traggo immerso nella mia professione è che, molto spesso, chi si indigna per soprusi e privilegi, se fosse messo in condizioni di aver gli stessi strumenti li userebbe senza grandi ripensamenti. Perchè le caste in Italia sono tante e spesso il tiro al piccione che viene fatto verso i politici tenta solo di spostare il bersaglio da sé stessi. Dirigenti pubblici, avvocati, giornalisti, medici, uomini di spettacolo e di sport condividono la stessa natura di parlamentari e governanti e infettano il normale vivere civile allo stesso modo. Forse è davvero una questione di approcci, perchè se ognuno di noi limitasse il privilegio, grande o piccolo, che l’appartenenza alle mille caste riesce a far fruttare, si prosciugherebbe l’humus che continua a nutrire il privilegio stesso. (altro…)

Politica e guadagni

Sono tempi di critica ai privilegi della politica, soprattutto dal punto di vista dei guadagni. In realtà sarebbe necessario ripensare la partecipazione politica in Italia tuot court, magari prendendo ad esempio cosa succede negli altri Paesi. Mi ha sempre colpito, ad esempio, cosa accade negli Stati di rito anglossassone dove i leader politici considerano l’accesso alle posizioni di potere come una fase della propria vita dove guadagnare popolarità e competenza che daranno successivamente frutti economici di una certa importanza. In sostanza la posizione di potere all’interno delle amministrazioni pubbliche non si traduce in ricchezza. Lo Stato, anche ad alti livelli, non paga, mentre sarà il mercato privato attraverso le successive collaborazioni, libri, conferenze, cooptazione in consigli di amministrazione per dirne qualcuna, a provvedere al benessere economico del politico che ha impiegato una porzione della propria vita a servizio, appunto, del bene pubblico e per un periodo di tempo generalmente molto meno sostanzioso rispetto a quello italiano. (altro…)