Per quanto riguarda le procedure di scelta del contraente, anche nel 2024 si conferma la procedura negoziata senza previa pubblicazione per l’approvvigionamento degli infermieri a gettone. Del tutto marginale è invece il ricorso alla procedura aperta. Per i “medici a gettone” la procedura negoziata per affidamenti sottosoglia comunitaria e affidamento diretto costituisce la modalità prevalente di scelta.
“Come Anac siamo intervenuti, fra i primi, anche di fronte al Parlamento e al governo, a segnalare il fenomeno dei cosiddetti medici a gettone, la crescente esternalizzazione del personale sanitario, caratterizzata da contratti particolarmente onerosi per le amministrazioni, in cambio di servizi non adeguati, spesso con rischi per la salute dei pazienti”, afferma il Presidente di Anac, Giuseppe Busia. “Si tratta di un progressivo impoverimento degli organici, perché medici ed infermieri in più casi preferivano lasciare il proprio impiego, attratti dalle più elevate remunerazioni riconosciute per le prestazioni di carattere interinale. Tutto questo, dando vita ad un circolo vizioso, a causa di una irragionevole concorrenza fra le diverse Asl, come emerge dalla nostra indagine conoscitiva. Ospedali e Asl pubbliche dispongono di eccellenti risorse professionali che, tuttavia, in molti casi non sono adeguatamente valorizzate e, anzi, sono spesso spinte verso altri approdi, privando le amministrazioni del loro patrimonio più prezioso”