Da sempre siamo più appassionati a capire cosa succede nel sistema nervoso produttivo del nostro territorio, rispetto al piccolo cabotaggio di magagne e prebende d’oro che in questi giorni stanno agitando Palazzo di Città a Torino. Che vengano riciclati e garantiti i vertici di Amiat o GTT è davvero un semplice problema politico che riguarda persone che permettono questo malcostume ed altre che ne usufruiscono. Queste persone usino quindi gli strumenti a loro disposizione e agiscano di conseguenza: noi, la prossima volta non daremo appelli quando sarà l’ora di valutarli e di mandarli a casa. Ciò che invece ci interessa veramente sono i movimenti nel mondo FIAT, che alla fine si possono riassumere nella completa perdita di centralità di Torino: la Fiat-Chrysler è una nuvola più compatta di quello che si pensi che sta velocemente omogeneizzandosi nei modi e nelle strategie di produzione con la testa pensante ormai fuori dall’Italia e con uno standard davvero globalizzato ed unificante dal Brasile agli Stati Uniti passando per Melfi. (altro…)
Dorino Piras
La Salute, l'Ambiente, il Lavoro
Leggiucchiando qua e là, scopriamo che sono state fatte le nomine nelle diverse aziende torinesi da GTT a seguire. Non c’è molto di nuovo e per la maggior parte, eccezion fatta per Fabrizio Gatti e pochi altri, si respira aria da ricircolo. Nessun colpo di reni o spericolate innovazioni. Se indubbiamente mantenere chi ben ha operato e possiede esperienza può essere positivo, il rinnovamento politico e generazionale nella gestione della cosa pubblica non inizierà certamente da qui.