Mentre continua la discussione sulle alleanze per le prossime regionali, sarebbe utile iniziare a ragionare anche su qualche dato. Ad esempio l’OECD calcola nel suo Economics survey: Italy 2009 che nel nostro Paese il numero di nuovi brevetti sono in totale un quarantesimo di quelli Europei. Detto in parole normali, la produzione del nostro Paese, ed il Piemonte non fa molta eccezione, è caratterizzata da bassa tecnologia, sono cioè prodotti che possono venire facilmente copiati o rimpiazzati da quelli prodotti in Paesi in via di sviluppo. Possiamo dirci tutto quello che vogliamo, ma posti di lavoro stabili, seri e con prodotti meno esposti alle congiunture economico-finanziarie devono trovare ragioni tecnologicamente all’avanguardia, Università preparate e preparanti alle nuove sfide, collegamenti tra il mondo produttivo e la finanza e via discorrendo. Se si vuole iniziare a parlare di programmi anche per le prossime Regionali del marzo 2010 in Piemonte, si inizi a partite da questi dati e a considerare come risolvere queste debolezze
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