Se è vera è davvero ben congeniata. Secondo AgoraVox alla base del recente dietrofront italiano sul nucleare, esisterebbe un accordo tra Parigi e Roma secondo il quale la mancata costruzione delle centrali nucleari promesse ad Areva sarebbe compensata dall’affidamento di una buona fetta di gestione dell’acqua pubblica alla sempre francese Veolia. Effettivamente l’annullamento del precedente agrement nucleare con Parigi, sembrava essere troppo semplice data l’estrema debolezza del governo italiano sullo scenario europea e nei confronti della Francia. Un colpo ben assestato che permeterebbe da una parte di disinnescare argomenti elettorali antigovernativi, di mettere le mani sul legittimo impedimento – attraverso il non raggiungimento del quorum referendario – e la fetta da spartire anche per i privati italiani sul mercato dell’acqua.
Dorino Piras
La Salute, l'Ambiente, il Lavoro
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