Come segnalato da Marco Belpoliti su “La Stampa” di oggi, la Regione Lombardia ha iniziato a consegnare alle persone dimesse dall’ospedale, una nota con la seguente frase: Egregio Signore/a, 3.681,84 € rappresenta il rimborso corrisposto mediamente agli ospedali della Lombardia per il costo sostenuto per tipologie di attività e di prestazioni simili a quelle da Lei usufruite nel corso del Suo ricovero”. Non entro in discussioni sull’etica di questo tipo di iniziative, sul perchè esiste un sistema sanitario nazionale basato sull’universalità, sul perchè chi ha scritto la nostra Costituzione ha sancito quello della salute come un diritto ed altre amenità del genere. Se mi capiterà di essere ricoverato e, spero, dimesso sarà però mia cura inoltrare alla Direzione Generale un messaggio di risposta in cui chiederò a quanto ammonta la cifra che la Regione riceve dai cittadini per tali prestazioni; per quanti anni ho finanziato con il mio lavoro – e quindi con le tasse – il Sistema Sanitario Nazionale; quanto incide il costo degli stipendi da centinaia di migliaia di euro del Direttore Generale, Sanitario ed Amministrativo eccetera eccetera. Solo per far recuperare a queste strutture un po’ di pudore verso i malati che cura.