Esiste questa nuova alleanza, questa riproposizione dell’Ulivo d’antan con Partito Democratico, Italia dei Valori e Sinistra Ecologia e Libertà che si sta lentamente affacciando, ma che non sembra suscitare entusiasmi da stadio. Sia chiaro, non ho nulla contro, ci mancherebbe, ma mi domando perchè non suscita nessuna passione, felicità, voglia di riscatto e di riappropriazione del futuro. Non credo che il problema sia la paura di non riuscire a governare: esiste certamente, ma credo che tutti abbiano fatto tesoro delle precedenti esperienze. Parlandone con alcuni amici sono giunto a qualche piccola conclusione, sicuramente parziali e di poca importanza. Ad esempio questa congiunzione sembra più un problema “politicista”, un’unione di apparati, di comandanti di partito che poi chiariranno i perchè ed i percome di questo cammino. O meglio ancora il mondo viene guardato a partire dalle formazioni partitiche, che traghettano voti, teste, li sommano e li sottraggono decidendo, anche a seconda del sistema elettorale, quale sia la più conveniente. Alleanze tra partiti, insomma, senza però il cuore di chi li elegge. Lo sguardo è limitato anche perchè chi osserva la politica del nostro e di altri paesi, vede sempre di più l’emergere di gruppi di persone che si organizzano per competenze, per problemi, per volontà e non ritengono più così esclusive le appartenenze blindate alla destra o alla sinistra. Chiedono in fondo più qualità, discussioni sul merito dei problemi, ricambio di rappresentanza, capacità di suscitare nuove passioni e di risolvere certe incognite che il futuro ci sta ponendo dinanzi e che non possono essere lette con le idee di ieri. In sostanza sempre più persone si stanno accorgendo che non è possibile scoprire nuovi territori usando vecchie mappe! Il tutto, poi, arriva davvero da una direzione contraria a quella della costruzione di un progetto che condivida scelte, unisca persone anche distanti, coinvolga chi produce e chi è escluso dal ciclo produttivo. Il merito e il bisogno, che a livelli più vicini alla base della società si stanno parlando e vogliono contare di più, vengono sommati in sigle politiche, a mio modo di vedere destinate alla deflagrazione. Noi come Verso Nord – Piemonte al Centro – Italia Futura stiamo andando in un’altra direzione e tesseremo la nostra tela con altre angolature e disegni. Una nuova tela che inizia con semplici fili anche di colore diverso, ma che non vuole cucire lenzuola un po’ lise.
Dorino Piras
La Salute, l'Ambiente, il Lavoro
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