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Per conoscere il programma del Partito socialista Europeo iniziamo la pubblicazione di alcuni capitoli rilevanti: Il primo riguarda la “Strategia europea per crescita e lavoro verde consapevole
” Proponiamo una strategia europea per la crescita e lavoro verde e consapevole che creerà 10 nuovi milioni di posti di lavoro entro il 2020 – con due milioni solo nel settore delle energie rinnovabili – e che aiuteranno a fare dell’Europa la punta mondiale nell’innovazione, nelle nuove tecnologie e nei prodotti a carattere ambientale. Questo sulle basi della già esistente strategia comunitaria di Lisbona, affinché l’Europa, all’interno della più dinamica e competitiva economia della conoscenza al mondo, sia capace di crescita economica sostenibile con sempre più e migliori posti di lavoro e una grande coesione sociale. Nell’UE tutti i livelli di governo possono lavorare insieme per stimolare la crescita verde e consapevole, in particolar modo attraverso riforme strutturali e politiche fiscali. I progetti di investimento fondati dall’UE dovrebbero essere resi rapidamente effettivi per raggiungere questi obiettivi. Le proposte seguenti sono il centro della nostra strategia:

  • Trasformare i trasporti in Europa nei più efficienti, economici e ‘puliti’, sia per la gente che per gli affari. Ciò include la costruzione di una rete di ferrovie ad alta velocità che siano competitive ed economiche e che colleghino le maggiori capitali e regioni europee, rendendo semplice il passaggio dalla ferrovia ad altri tipi di trasporto; creare uno spazio aereo integrato per ridurre i tempi di volo, permettendo agli aerei di percorrere tratte più dirette; rendere più puliti i trasporti via mare e nelle acque interne, più efficienti e sicuri per i lavoratori e i passeggeri; trasformare i nostri sistemi di trasporto cittadino. I sindaci socialdemocratici stanno aprendo la strada con il loro manifesto di Mobilità Urbana del 2008: nuovi schemi per risparmiare tempo e costi e ridurre l’inquinamento. Proponiamo che sia la cooperazione europea a diffondere queste buone pratiche e a promuovere la mobilità urbana in tutta l’Europa, continuando a impegnarci per migliorare la sicurezza su tutti i tipi di trasporto.
  • Proponiamo una iniziativa europea per espandere l’energia e le infrastrutture della banda larga allo scopo di una modernizzazione economica. Piattaforme a energia eolica, per esempio, hanno bisogno di una rete che travalichi i confini nazionali. Lo sviluppo di aree rurali dipende dall’accesso alla banda larga in ogni angolo d’Europa. Investimenti multimiliardari nello sviluppo delle reti sono necessari in tutta l’Europa. La Banca Europea per gli Investimenti è già coinvolta nel finanziamento dell’energia così come nelle infrastrutture delle telecomunicazioni e potrebbe aumentare il suo coinvolgimento. Dovrebbe anche essere considerato l’uso dei Fondi Strutturali Europei.
  • L’efficienza energetica è uno dei modi migliori per far abbassare le bollette dei cittadini e creare nuovi posti di lavoro, per esempio nel settore della costruzione degli isolanti. Proponiamo una cooperazione attiva tra l’UE, i governi, le autorità regionali e locali per aiutare i cittadini a risparmiare con l’aumento dei prezzi dei carburanti e riducendo il loro consumo energetico, fondando il miglioramento di efficienza energetica direttamente nelle case, e garantendo che i prezzi delle compagnie energetiche e le politiche per i clienti siano eque e responsabili.
  • Aumento sostanziale degli investimenti nella ricerca, sviluppo e innovazione sono essenziali per una crescita verde e consapevole e per una prosperità a lungo termine. Attualmente, gli Stati Uniti spendono una volta e mezzo in più rispetto all’Europa tutta insieme. L’Europa deve guadagnare terreno e diventare protagonista.
  • Proponiamo il Patto Europeo per il Futuro dell’Occupazione. Tutti i programmi europei dovrebbero essere esaminati per vedere quante opportunità di occupazione possono essere salvaguardate e create. I progetti di investimento fondati dall’UE dovrebbero essere messi in atto rapidamente. Il vantaggio dovrebbe essere preso dalle possibilità offerte dal Fondo Sociale Europeo per integrare la disoccupazione nel mercato del lavoro e per i tirocini. In una economia globale gli investimenti in educazione sono fondamentali per la crescita e per la creazione di posti di lavoro pagati meglio e di miglior qualità. Proponiamo di stabilire un Programma per l’accrescimento di competenze, finanziato con l’attuale budget dell’UE, per fare formare lavoratori in tutta Europa, per, tra le altre cose, i lavori ‘verdi’ del futuro, come quelli nel settore delle energie rinnovabili. Lavoreremo anche su un accesso pieno ed eguale all’istruzione permanente, con speciale attenzione per l’educazione della ‘seconda possibilità’ e formazione per coloro che non hanno completato la loro educazione formale. Ciò può essere sostenuto dalle politiche europee, nazionali e regionali. Proponiamo di espandere i finanziamenti, all’interno del budget europeo, per gli scambi a fini educativi e formativi, tra i quali apprendistati e gente più anziana, costruiti sul successo del programma ERASMUS, e dando a più giovani possibile l’accesso ad un corso di studi all’estero. La mobilità dovrebbe essere la regola non l’eccezione. Ogni giovane dovrebbe avere la possibilità di usufruirne. Il Mercato Interno dell’UE dovrebbe essere completato – e l’eccessiva burocrazia intorno agli affari ridotta – per generare più commercio e posti di lavoro europei, basati su alti standard sociali ed ambientali. La piccola e media impresa (PMI) è la spina dorsale dell’economia europea e la più grande fonte di posti di lavoro. Va semplificato lo schema legale delle PMI attraverso uno statuto per le Compagnie Private Europee, con un accesso più semplice al Mercato Interno, e alle risorse finanziarie e di innovazione. La base di capitale e i volumi di credito della Banca Europea per gli Investimenti e della Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo dovrebbero essere aumentati e semplificati i finanziamenti di credito per le PMI.
  • La Banca Centrale Europea deve incoraggiare la crescita e l’occupazione mantenendo la stabilità dei prezzi.