Ci sarebbe piaciuto sentire qualcosa di importante, oggi, dai candidati a sindaco della nostra città sul problema dell’aumento del costo del petrolio. O meglio sapere se esiste un qualche embrione di idea per far fronte ad un problema che non riguarda solo i cittadini, ma soprattutto le casse dei nostri Comuni. Infatti l’aumento del costo delle energie fossili provocherà un forte impatto sulle spese dei municipi, che dovranno trovare soldi freschi per far fronte all’aumento dei costi. (altro…)
Dorino Piras
La Salute, l'Ambiente, il Lavoro
Senza tanti giri di parole, una delle riforme necessarie da perseguire nel prossimo mandato amministrativo è quella della semplificazione burocratica. Se infatti si vuole veramente dare una scossa alla nostra città bisogna partire subito dal semplificare norme e consuetudini amministrative che frenano i cittadini nelle proprie esigenze quotidiane. Commercianti, professionisti, pensionati, operai, portatori di disabilità, casalinghe e via discorrendo, trovano ogni giorno di fronte a sé problemi di comprensione della macchina comunale e perdite di tempo intollerabili in una città che si vorrebbe europea e moderna, motore di sviluppo e di cultura. (altro…)
La commissione incaricata di selezionare i candidati per l’assegnazione del Premio Nobel per la pace ha confermato che Wikileaks e Internet sono nella rosa dei 241 finalisti. Per certi versi è sicuramente inaspettata la presenza della creatura di Assange, tenendo anche conto che i norvegesi – e gli americani – non sembrano in questo momento tra i migliori supporter del sito che ha svelato molti documenti riservati di una certa rilevanza. Un’eventuale vittoria di Wikileaks sicuramente porterebbe ad una interessante discussione tra coloro che ritengono fondamentale la trasparenza della politica e i sostenitori della riservatezza delle notizie che concorrono a modificare le condizioni di vita di milioni di persone.
La questione ambientale sembra un totem lontano che poco ha a che fare con le prossime elezioni amministrative che si terranno, anche nella nostra città, a metà maggio. Diverse volte, anche nella mia esperienza amministrativa, ho sentito la litania secondo al quale il problema è globale e le amministrazioni locali non sono in grado di affrontarle efficacemente e che la questione deve essere risolta almeno a livello nazionale, se non continentale quando mondiale! Chiaramente non ci ho mai creduto e continuo a non crederci. In realtà proprio in questi giorni di sommovimenti geopolitici vicini e di prezzi del petrolio che si impennano, torna d’attualità la necessità di raccogliere questa sfida anche a livello locale. (altro…)
Il Governo spegne di fatto la produzione dell’energia solare in Italia. Ma cosa succede all’estero? Quali sono i meccanismi che invece nel resto del mondo favoriscono la crescita di questa fonte rinnovabile nel tentativo di svincolarsi dalla morsa delle prossime crisi economiche e geopolitiche legate al petrolio e alle fonti fossili? Un quadro apprezzabile per chiarezza ci viene dall’articolo di Luca Vaglio sul Sole 24 Ore che invito a leggere qui
Buone notizie dalla necropoli di Tuvixeddu a Cagliari. Il Consiglio di Stato ha accolto l’istanza che la Regione Sardegna e Italia Nostra avevano avanzato contro la decisione di far colare una vera montagna di cemento nella collina cagliaritana che ospita la necropoli cartaginese del VI sec. a.c. e contro cui si era battuto l’allora Presidente Renato Soru ponendo importanti vinoli sui 50 ettari interessati. Ma la sentenza ha un valore più generale in quanto afferma diversi principi che dovranno essere tenuti presenti anche in altre aree del nostro territorio. (altro…)
Un interessante articolo di Tito Boeri apparso il 23 febbraio su “La Repubblica”.
L’Italia è il paese dell’Unione europea che spende meno per le politiche di contrasto alla povertà: lo 0.1% del reddito nazionale contro circa 13 volte tante nelgi altri paesi, compresi i nuovi entrati dell’Est europeo. Non certo perchè in Italia ci sono pochi poveri. Erano nel 2007 più di 3 milioni le persone che vivevano in condizion di povertà assoluta, non potendosi permettere con il proprio reddito un livello di vita “minimamente accettabile” (Continua a leggere qui)
Gariglio riconosce la sconfitta e con un atto di sensibilità telefona a Piero Fassino che apprezza il gesto. A più di metà dello spoglio, infatti, Piero Fassino vince in tutti i seggi scrutinati ed appare ormai irraggiungibile dal candidato cattolico che stacca a sua volta gli altri candidati, nell’ordine Passoni, Curto e Viale. Congratulazioni, quindi a Piero Fassino che da questa sera è il candidato del centrosinistra, il nostro candidato che sosterremo senza se e senza ma (altro…)
22.30. Secondo il sito “lospiffero.com” si profilerebbe una netta vittoria di Piero Fassino già dopo lo scrutinio del 25% delle schede, con percentuali attorno al 53%, mentre Gariglio segirebbe con percentuali attorno al 28%. Staccati nettamente gli altri competitori con Passoni intorno al 12%, Curto al 4% e Viale ben sotto l’1%.
Record di votanti alle primarie del centrosinistra a Torino. Secondo il Centro Operativo che coordina le primarie gli elettori del centrosinistra che si sono recati a votare sarebbero 52.922, superando i 39.000 del 2009 ed i 36.000 del 2007