Dorino Piras

La Salute, l'Ambiente, il Lavoro

Scommettere sull’Italia?

Enrico Zanetti, su Eutekne.info, coglie con intelligenza i termini del cosiddetto attacco speculativo all’Italia. La domanda vera non è “perchè i mercati scommettono contro il sistema Italia”, ma “perchè i mercati dovrebbero scommettere sul sistema Italia”? LA rassegna delle motivazioni è altrettanto stringente. Per i tassi di crescita della nostra economia e le misure messe oggi in campo per stimolarla? Per la tenuta dei conti pubblici (che se fossero quelli di un’azienda spedirebbero direttamente in galera sia il commercialista che l’imprenditore)? Per atto di fede di credibilità del suo ceto politico al governo oggi e di quello che rappresenterebbe la sua alternativa?

Krugman: il problema è la disoccupazione, non la crescita.

Paul Krugman, Premio Nobel per l’Economia, interviene sul New York Times e individua il vero problema dell’attuale crisi americana: l’aumento della disoccupazione. Non è quindi il deficit il totem che deve guidare le prossime mosse dei responsabili della politica statunitense, che anzi non deve interferire su tutte le possibili manovre da intraprendere per creare crescita e nuova occupazione. Un richiamo che potrebbe certamente calzare anche per il nostro Paese, dove alla precedente sottovalutazione della crisi si è aggiunta una manovra economica che punta sulla compressione del deficit senza particolari azioni sul versante della crescita. Secondo Krugman i consumatori non sono ancora pronti a spendere risorse dopo la catastrofica bolla economica immobiliare e dunque la semplice domanda da porsi è da dove dovrebbe arrivare la crescita. Gli americani sono in verità in attesa di posti di lavoro e la loro implementazione è la prima vera condizione per una ripresa dell’economia. Potrebbe essere questa una chiave utile per interpretare anche i prossimi provvedimenti in Italia.

Regola di responsabilità di fronte alla crisi dei mercati. Proposta di legge di Nicola Rossi

(Via Italia Futura) Perché occorre un vincolo costituzionale al pareggio di bilancio nelle finanze pubbliche di Luca di Montezemolo

Nel pieno della gravissima crisi di fiducia che sta colpendo l’area della moneta unica europea, con effetti particolarmente pesanti sul nostro paese, è indispensabile che le forze più responsabili di ogni settore della vita pubblica si impegnino con coerenza per individuare soluzioni capaci di restituire forza e credibilità alla nostra economia. Un passo importante e concreto in questa direzione viene dalla proposta di riforma costituzionale avanzata dal Senatore Nicola Rossi, tra i collaboratori più preziosi di Italia Futura, e sottoscritta da un ampio numero di parlamentari di diverse forze politiche dei due schieramenti. Sul modello di quanto è stato recentemente fatto in Francia e Germania, si tratta di introdurre in Costituzione una regola di responsabilità fiscale che obblighi le Amministrazioni Pubbliche al pareggio di bilancio strutturale e al rispetto di un rapporto armonioso tra spesa pubblica e Prodotto interno lordo. (altro…)

Il Parlamento si augura buone ferie

Ci avevate creduto che i parlamentari in questo periodo di crisi e di decisioni solenni si riducessero le ferie, eh? Tranquilli: fino a metà settembre circa i nostri rappresentanti potranno recuperare l’adeguata fitness per gli ardui impegni autunnali. Prima non si poteva proprio, anche perchè nella prima settmana di settembre tradizionalmente i palamentari organizzano un viaggio in Terra Santa, come ci ha spiegato l’On Fabrizo Cicchitto, e non si può proprio fargli questo sgarbo che potrebbe configurarsi anche come un attacco alle radici nazionali della cristiniatà! Anche se una buona intenditrice di questi argomenti, cioè l’On Paola Binetti, ha censurato pubblicamente questa scusa. E come non essere d’accordo questa volta?

Lavaggio delle strade ed evidenze scientifiche

Eppure basterebbe studiare un po’ di più per comprendere come il lavaggio delle strade non porti alcun beneficio sull’inquinamento da micropolveri. Sembra però che gli Assessori Regionale e Comunale Ravello e La Volta abbiano trovato a questo punto letteratura scientifica che dimostri come l’utilizzo di quantità d’acqua sversate sulle strade porti beneficio sulle polveri sottili, oltre a potersi ritenere un uso ambientalmente ed economicamente utile della risorsa idrica. Eppure basterebbe rileggere i documenti che gli uffici tecnici delle amministrazioni comunali, provinciali e regionali avevano redatto sull’argomento, se ancora esistono. E che non brillavano per efficacia dei risultati nelle città in cui si era provato, con buona pace della giornalista de “La Stampa” che sottolineava i buoni risultati a Trieste e a Londra. Forse bisognerebbe anche qui studiare meglio cosa succede ad esempio a Londra tra road pricing (che è una misura anti congestionamento del traffico e non ecologica) e incentivi all’uso dei mezzi pubblici (provate ad andare a vedere quante auto girano nel centro di Londra). Ma sembra che le evidenze del metodo scientifico non siano di casa a Palazzo Civico e Lascaris.

Fassino, il mio voto e gli antibiotici

Leggo dapprima (su Lo Spiffero) che Fassino si porterà dietro in Comune un addetto stampa che costerà quasi 1 milione di Euro in 5 anni. Poi su faccialibro (sarebbe Facebook, ma provo a fare a meno degli anglismi) commenti soddisfatti sull’accordo tra Comune e Regione per non aumentare il costo dell’abbonamento ai mezzi pubblici agli studenti. Ci mancherebbe altro! Il problema, lo ammetto molto personale, è che non capisco che diavolo ho votato alle ultime amministrative. O perlomeno sono sempre più convinto che mettere e riempire le caselline “destra – sinistra” non abbia più alcun senso. (altro…)

Ticket: quando l’economia fa male alla salute

(via Italia Futura) di Walter Ricciardi

Direttore dell’Istituto di Igiene dell’Università Cattolica di Roma e dell’Osservatorio Nazionale per la Salute nelle Regioni Italiane. E’ il primo Editor non inglese dell’Oxford Handbook of Public Health e componente non americano del National Board of Medical Examiners degli Stati Uniti d’America

Quello dei ticket è l’ultimo intervento del Ministero dell’Economia in ambito sanitario introdotto senza prendere in alcuna considerazione le implicazioni sulla salute dei cittadini, in particolare di quelli che, avendo redditi limitati, opteranno per beni primari quali alimentazione e casa, prima di ricorrere a servizi di prevenzione, diagnosi e cura che potrebbero salvargli la vita e che dovrebbero essere già finanziati dalle tasse e gestiti da manager competenti in grado di conciliare la qualità dei servizi con le sempre più scarse risorse disponibili. (altro…)

Aress: utile come una Provincia?

Non sono stati i primi a pensarlo, ma la domanda apparsa sullo “Spiffero” se la sono fatta in molti: perchè non abolire l’Aress? Mentre si chiudono i punti nascita, si “accorpano” – con relativo taglio dei letti – i reparti ospedalieri, si pratica l’eutanasia di primariati e strutture semplici, si mandano a casa gli infermieri precari, si tolgono le convenzioni con i medici precari del pronto soccorso e via discorrendo, si lascia brillare di luce sfavillante l’Aress. Semplicemente inutile in passato, oggi  appare quantomeno fuori posto soprattutto per i soldi che vengono investiti e cioè 5 milioni di Euro all’anno e per il fatto che il lavoro che svolge – mai ben chiarito a dire il vero – può comunque essere egregiamente svolto dagli uffici della Regione Piemonte. Un po’ come se fossero le Province della sanità. Ed allora perchè, con un atto di coraggio i consiglieri della Regione Piemonte di ogni ordine e grado non ne studiano l’abolizione? Anche  questi sono infatti costi della politica!

L’inquinamento frainteso

L’altra sera discutevamo sulle politiche antinquinamento. Andando avanti nella discussione continuavo a rendermi conto della poco corretta informazione che esiste ancora sull’argomento e quindi sulle difficoltà che incontrano, anche a livello di comprensione, le politiche ambientali. Un fatto, però, ha sorprendentemente cambiato la discussione e ricondotta nei termini corretti comprensibili a tutti. Il fatto è semplice: il carbonio (e quindi semplificando i suoi composti) rimane a lungo nell’atmosfera: praticamente quasi cento anni, e si accumula. (altro…)

Politica e vecchie mappe

Perchè “destrutturare” la politica? Cosa significa veramente uscire dallo schema destra/sinistra e parlare di post-ideologia? Una risposta semplice ed apparentemente ingenua è quella che ci ricorda come l’attuale “politica” non riesca più a leggere la realtà nè a modificarla in meglio, cose che dovrebbero essere alla base della sua stessa natura. ad esempio basta pensare a cosa succede nella realtà fisica che viviamo. (altro…)