COMUNICATO dell’ ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI
E ODONTOIATRI DELLA PROVINCIA DI TORINO
Il Comitato Centrale della FNOMCeO alla manifestazione dei Sindacati Medici in nome di “indipendenza, autonomia e responsabilità”

Il 27 ottobre si terrà una manifestazione unitaria indetta dai Sindacati medici alla quale parteciperà anche la FNOMCeO con uno striscione che dichiarerà questi tre principi: indipendenza, autonomia, responsabilità oggi fortemente messi in discussione e che saldano l’etica professionale a quella civile del Paese, identificata nell’ articolo 32 della Costituzione.

Il Comitato Centrale della FNOMCeO lo ha chiarito in una lettera aperta (in allegato) a tutti i medici italiani che denuncia come tali capisaldi deontologici dell’esercizio professionale vengano oggi fortemente discussi. Così si legge nella lettera:“In futuro non sarà possibile mantenere un sistema di tutela della salute equo, universalistico, solidale e di qualità se la nostra professione viene sconfitta nei suoi valori etici e civili sanciti dalla Deontologia, [...]lasciata sola a reggere la forbice tra ciò che per la medicina e la sanità è possibile e quanto, invece, non lo è”.
Ventun miliardi di euro, ai quali potrebbe aggiungersi il miliardo e seicentomila richiesto dalla legge di stabilità: è questo l’ammontare complessivo dei tagli che si sono abbattuti sulla Sanità,“per effetto combinato delle manovre finanziarie Berlusconi – Tremonti, del “Salva Italia” e dell’ultimissima Spending Review del Presidente Monti”
“I medici che operano ‘in conto e per conto’ del Servizio Sanitario Nazionale, circa 235.000 professionisti
– spiega il Comitato Centrale – sono stati chiamati ad un contributo non indifferente con il blocco dei contratti, delle convenzioni e delle retribuzioni, con blocchi e tagli alle dinamiche di sviluppo professionale e di carriera, con forti limitazioni al turn over, con il dilagare della precarizzazione dei rapporti di lavoro, con la drastica riduzione dei posti letto per acuti senza un contestuale e coerente investimento in quelli di postacuzie”.

“Ribadire questi tre principi, l’indipendenza, l’autonomia e la responsabilità, concorre alla sostenibilità del nostro sistema sanitario, ma è preliminare e necessario rovesciare il paradigma dominante, considerando la professione medica come una fonte di soluzione dei problemi e non come una delle cause degli stessi”.

Di seguito il link del Comunicato Stampa della FNOMCeO: http://portale.fnomceo.it/fnomceo/showArticolo.2puntOT?id=92220