Investimenti per realizzare acquedotti e depuratori per 318 milioni di euro in cinque anni, insieme alle tariffe dell’acqua più basse d’Italia. E’ questo in sintesi il bilancio dei cinque anni di attività dell’ATO (l’autorità di bacino) dei servizi idrici, un organismo presieduto dalla Provincia di Torino e che raggruppa quasi tutti i Comuni del territorio.

“I dati -ha spiegato il presidente Antonio Saitta insieme all’assessore Dorino Piras e ai vertici di Smat Paolo Romano e Giorgio Gilli- dimostrano che la nostra tariffa dell’acqua si attesta ad un livello tra i più bassi in Italia: una famiglia media di 3 persone spende per il servizio circa 144 € all’anno. Gli introiti della tariffa ci hanno consentito tra l’altro di redistribuire alle comunità montane il 5% dei ricavi tariffari per interventi di manutenzione del territorio che contribuiscano alla protezione e salvaguardia delle risorse idriche”.

L’Autorità d’ambito ha lavorato in questi anni per far partire grandi interventi sul territorio: sono imminenti i lavori per la realizzazione dell’ acquedotto della valle Susa che riguarderà 27 Comuni per un importo 132,8 milioni di euro, mentre è già in corso di realizzazione il rifacimento collettore acquedottistico Beinasco-Scalenghe a servizio della città di Torino per un costo di oltre 24 milioni di euro e si sta progettando sia l’acquedotto idropotabile e industriale della Valle Orco sia la dorsale idrica Val Pellice.

(Uff stampa Provincia di Torino)