Come Piemonte al Centro noi sosteniamo la necessità della costituzione di un nuovo Governo anche presieduto da Monti. Se le ragioni possono essere diverse e andare dalla ricostruzione di una credibilità internazionale per il nostro Paese alla necessità di far uscire presto l’Italia dall’angolo del dissesto economico attraverso le competenze che possediamo, una ragione più delle altre ci spinge ad appoggiare questa soluzione: la nostra vicinanza al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. In un momento di cambiamento di sistema, a cui volenti più che nolenti stiamo assistendo, la Costituzione assegna al Presidente della Republbica una funzione non solo di salvaguardia nazionale, ma di azione politica e di garanzia che Giorgio Napolitano svolge in maniera perfetta. Non è quindi solo un problema semplicemente politico e di affinità ideale, ma soprattutto di rispetto delle regole e loro messa in opera più efficace e produttiva per il nostro Paese. Ciò non si sovrappone alla sovranità popolare, ma anzi deve creare le condizioni per l’esprimersi più libero e fuori dai ricatti provenienti da ogni parte del voto popolare. Chiaramente un tale governo dovrà procedere al più presto a rendere attive le richieste di risanamento che più che dall’Europa, provengono dai cittadini della nostra nazione e quindi avere un perimetro temporale congruo ma non troppo dilazionato nel tempo. Un intervento direi quasi chirurgico: tempestivo, qualificato, veloce e risolvente, tale da permettere a tutti noi con il nostro lavoro e le nostre capacità, che pure sono tante, di guarire il nostro Paese senza soffermarci troppo nel lagnarci del passato più recente, sicuramente da dimenticare in fretta. Un Governo, quindi, non tanto di Mario Monti ma voluto e garantito dal nostro Presidente della Repubblica nel rispetto della Costituzione che ci lega e ci fa essere Italia. Il Governo della Costituzione.