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Mercedes Bresso, Presidente della Regione Piemonte, ha annunciato la propria sottoscrizione al Manifesto del Partito Socialista Europeo (PSE) per le elezioni che si svolgeranno il prossimo giugno. Devo dire che poco mi interessa l’ennesima riproposizione della questione a livello di collocazione del Partito Democratico nello scenario europeo, peraltro prontamente ripresa dai parlamentari piemontesi Vernetti, Merlo e Calgaro anch’essi parte del PD. Più interessante, invece, è la scelta della Presidente che ritengo non strumentale ma compiuta sui contenuti. D’altro canto non poteva essere diversamente, dal momento che la stessa Bresso ha contribuito nel tempo alla stesura del manifesto, cosa peraltro nota di cui forse qualcuno sembrava dimenticarsi. La “curiosità” è a questo punto rivolta agli esiti di questa scelta: cosa succederà nel panorama politico piemontese se questa scelta sarà portata alle naturali conseguenze? Il Pd, infatti, non potrà per diverse ragioni vedere l’adesione di tutte le proprie componenti al PSE e l’ala di matrice “popolare” sembra aver inequivocabilmente affermato che non entrerà nell’alveo del socialismo europeo. Soluzioni mediane non sembrano profilarsi o comunque essere all’altezza di un partito che aspira a soglie di consenso al di là del 30% dell’elettorato e che dovrà quindi dichiarare in modo fermo almeno qual è l’orizzonte a cui fare riferimento. E a questo punto cosa farà Mercedes Bresso? Se nessuno, eccetto la Presidente, può dirlo, non sembra peregrino pensare che forse assisteremo alla formazione di un primo nucleo, raggruppamento di personalità, provenienti anche da storie politiche diverse, che si ritroveranno intorno ai valori del socialismo europeo e che non si sottrarranno alla pratica politica.

Magari non un partito, visto la liquidità di quelli attuali e delle forme di associazione politica moderne, ma sicuramente un think tank in grado di influenzare la scena politica dapprima locale. Infatti: quali saranno a questo punto i rapporti con le forze socialiste già esistenti? Quali effetti si produrranno sulle nascenti aggregazioni che si danno il fine di ricostituire la Sinistra?

Per ora possiamo solo fermarci alle domande. Anche se credo che a breve dovremo tornarci sopra in maniera “interessata”.